Il comunicato stampa Istat del 31 gennaio riporta i dati relativi al quarto trimestre 2024, durante il quale stati recepiti 2 contratti (servizi portuali e tessili). A fine anno i contratti in attesa di rinnovo sono 28 e interessano circa 6,6 milioni di dipendenti – pari al 50,8% dei lavoratori.
L’indice generale delle retribuzioni contrattuali a dicembre 2024 mostra una variazione congiunturale del +0,1% rispetto al mese precedente mentre la variazione tendenziale restituisce una diminuzione dello 0,6% rispetto a dicembre 2023; nel dettaglio si ha un +4,8% per i dipendenti dell’industria, +3,6% per quelli dei servizi privati e -14,1% per i lavoratori della pubblica amministrazione.
Nella media annua 2024 l’indice generale delle retribuzioni contrattuali è cresciuto del +3,1%. Nel settore privato la crescita (+4%) è più elevata di quella dell’inflazione continuando il progressivo recupero del potere d’acquisto. Nella pubblica amministrazione, ancora in attesa dei rinnovi relativi al triennio 2022-2024, la crescita retributiva annua (+0,1%) è sostenuta esclusivamente dall’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale.