Dopo tanti roboanti annunci provenienti da fonti istituzionali (Premier e Ministro competente), il pacchetto scuola non va all’odierno Consiglio dei Ministri.
Si sono accorti che non sono maturi i tempi o che vi sono altre priorità, circostanza che rispetto alla scuola capita spesso. Forse più semplicemente il pacchetto non è ancora compiutamente definito nei contenuti, nei costi e nelle relative coperture di spesa.
In effetti la complessità, vastità e differenziazione del sistema scuola è tale da non ammettere improvvisazioni e superficialità, pena il rischio di un effetto boomerang.
Ci auguriamo che il rinvio sia a tempi brevi ed utile per definire bene le misure che si intenderanno proporre e adottare. Ci auguriamo, inoltre, che sia possibile un confronto vero e aperto a integrazioni e modifiche, con il Parlamento e le parti sociali, esperti compresi.
Lì, 29.08.2014
IL PRESIDENTE
Giorgio Germani