ADEMPIMENTO PIANO ANNUALE DEI FLUSSI DI CASSA - NOTA INTEGRATIVA

CONTRIBUTO PROFESSIONALE

ADEMPIMENTO PIANO ANNUALE DEI FLUSSI DI CASSA

NOTA INTEGRATIVA AL CONTRIBUTO PROFESSIONALE

 

La circolare n. 36 del 08.11.2024 della Ragioneria Generale dello Stato ha richiamato l’articolo 6 del D.L. 155/2024 che recita: “le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottano entro il 28 febbraio di ciascun anno, un piano annuale dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all'esercizio di riferimento. Il piano annuale dei flussi di cassa è redatto sulla base dei modelli resi disponibili sul sito istituzionale del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato”.

Nell’articolo 1 comma 2 del Decreto Legislativo 165/2001 rientrano le seguenti Amministrazioni pubbliche: “Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative”.

Da questa debita premessa, si può evincere che l’obbligo di redazione dei flussi di cassa coinvolge anche le scuole.

Dove sorgono i dubbi?

La determina della RSG n.46 del 14.02.2025, con la quale vengono pubblicati i modelli:

al punto 1 si focalizza sugli Enti Territoriali ed Enti non territoriali (tra i quali non rientrano sicuramente le II.SS.)

al punto 2 cita le Amministrazioni centrali dello stato per le quali trova applicazione la disciplina del piano finanziario dei pagamenti di cui alla legge 196/2009 che viene applicata, come evidenziato, alle amministrazioni centrali. Nessun cenno al D.I. 129/2018 che riguarda esclusivamente le II.SS.

Pertanto, posto l’obbligo a carico delle scuole previsto dal D.L. 155/2024 si presentano queste lacune:

1)    L’allegato 3 è quello giusto per le II.SS.?

2)    Se si, una volta compilato, quale è lo strumento per trasmettere i dati al MIM e MEF per la verifica della composizione della cassa?

Appare evidente che ci dovranno essere ulteriori delucidazioni che sembra stiano arrivando dalla Ragioneria Generale dello Stato o MIM.

Nel frattempo, dopo aver verificato che le scuole aderenti a SIOPE, sono già in grado di elaborare il suddetto piano, dobbiamo avere un attimo di pazienza e attendere:

·       delucidazioni da parte degli Enti che hanno cagionato il solito caos;

·       eventuale aggiornamento dei gestionali che, da informazioni assunte per le vie brevi, ci stanno lavorando.

Da ultimo, occorre evidenziare che la data del 28 Febbraio non è perentoria e non sono previste sanzioni in caso di mancato adempimento.

La presente nota integra il contributo professionale già pubblicato sul sito Anquap il 25/2/2025.

Lì, 26.02.2025

IL VICE PRESIDENTE

RESPONSABILE UFFICIO CONTABILITÀ

Alfonsina Montefusco

 


Le istituzioni scolastiche sono chiamate ad un ulteriore fardello legato al raggiungimento milestone M1C1-72 bis del PNRR.

Infatti, secondo l’articolo 6, comma 1, del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, convertito nella legge n. 189/2024, le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, sono tenute ad adottare entro il 28 febbraio di ciascun anno, un piano annuale dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all’esercizio di riferimento; il piano dei flussi di cassa deve essere redatto sulla base dei modelli resi disponibili sul sito istituzionale del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

Precisamente, tale comma recita: “Al fine di rafforzare le misure già previste per la riduzione dei tempi di pagamento, dando attuazione alla milestone M1C1-72 bis del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottano entro il 28 febbraio di ciascun anno, un piano annuale dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all'esercizio di riferimento. Il piano annuale dei flussi di cassa è redatto sulla base dei modelli resi disponibili sul sito istituzionale del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato”.

Il problema è rappresentato dal fatto che le scuole sono inserite nel citato comma 2 richiamato dal D.L. 155/2024:

“2. Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.

Quest’inclusione purtroppo ci comporta essere destinatari, salvo esplicite esclusioni, di incombenze che normalmente competono ad enti pubblici come quelli territoriali (attrezzata con uffici appositi, non come la scuola); come, appunto, l’art. 6 del d.l. 19 ottobre 2024, n. 155. Tale norma non esclude esplicitamente le scuole, che ne dovrebbero essere comprese (il condizionale viene usato più per una speranza che per un’incertezza).

Tale adempimento, come recita la norma, è finalizzato alla riduzione dei tempi di pagamento dando attuazione alla milestone M1C1-72 bis del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Le scuole con il piano annuale dei flussi, per ogni trimestre, dovranno elaborare il cronoprogramma degli incassi e dei pagamenti previsti nell’ intero anno finanziario. In pratica dovremo riclassificare il nostro bilancio da competenza a cassa.

Il competente organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile, nel caso delle istituzioni scolastiche, i revisori dei conti, dovrà verificare che sia predisposto il citato piano di cassa, ai sensi del comma 2 dell’art. 6 del D.L. n. 155/2024.

Buon lavoro, anzi adempimento.

 

Lì, 25.02.2025

L’ESTENSORE

DIRGIENTE ANQUAP

IL VICE PRESIDENTE

RESPONSABILE UFFICIO CONTABILITÀ

Antimo Petrossi

Alfonsina Montefusco

 

 Download allegato 3


» Documenti allegati:
   Documento allegato ... QU il contributo professionale del 25/2/20205
   Documento allegato ... QUI la nota integrativa del 26/2/2025

� Link segnalati:
   Link esterno ... Link per accedere al MEF e scaricare la determina


 
Categoria: Uffici ANQUAP Data di creazione: 26/02/2025
Sottocategoria: Contabilità Ultima modifica: 26/02/2025 11:09:12
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